Nonostante la sofferenza incessante a Gaza, gli occhi del mondo restano puntati sul Medio Oriente ma ormai rivolto sull’escalation balistica tra Tel Aviv e Teheran. L'evoluzione delle tensioni avviene in un momento particolarmente delicato: alla vigilia della sesta sessione dei negoziati tra Stati Uniti e Iran sul nucleare, prevista per domenica 15 giugno in Oman.
Nella notte tra il 12 e il 13 giugno, Israele ha lanciato l’operazione Rising Lion, colpendo circa 200 siti legati al programma nucleare iraniano a Natanz, Khondab, Khorramabad, Teheran e Isfahan. In risposta, diversi spazi aerei sono stati chiusi, mentre Israele ha ordinato la chiusura delle proprie ambasciate nel mondo, temendo ritorsioni contro i suoi diplomatici e le sue missioni all’estero.
L’attacco ha causato la morte di diversi ricercatori impegnati nello sviluppo delle capacità nucleari dell’Iran, nonché di figure di spicco del regime: Hossein Salami, comandante dei Guardiani della Rivoluzione, il capo di stato maggiore Mohammad Bagheri e il consigliere politico della Guida Suprema Ali Khamenei, Ali Shamkhani. Il bilancio parla di almeno 70 morti, oltre 300 feriti e danni in aree civili.
Presentati come attacchi preventivi e mirati, queste operazioni si inseriscono nella strategia israeliana degli assassinii mirati volti a neutralizzare qualsiasi minaccia ai danni dello Stato d'Israele. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha confermato il protrarsi delle operazioni fino alla completa eliminazione della minaccia nucleare iraniana.
La risposta di Teheran non si è fatta attendere, venerdì sera l’Iran ha lanciato oltre 100 droni verso Tel Aviv, la maggior parte dei quali è stata abbattuta dal sistema Cupola di Ferro, principalmente nello spazio aereo iracheno e giordano. Questo attacco ha provocato un morti e 40 feriti in Israele.
La Guida Suprema Ali Khamenei ha promesso una risposta dura, mentre il ministro della Difesa Aziz Nasirzadeh ha dichiarato che l’Iran potrebbe sostenere questa guerra per diversi anni. Il Ministro degli Affari Esteri iraniano ha invocato l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite sulla legittima difesa e ha chiesto una riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza.
Si pone così una domanda: di fronte al protrarsi degli attacchi, come reagirà il mondo dinanzi all’asse della resistenza? I leader mondiali appaiono divisi e questo conflitto non fa che ampliare una polarizzazione già ben presente.
France 24
« En direct, Israël-Iran : l’Etat hébreu veut « frapper tous les sites et les cibles du régime » iranien, Téhéran promet une riposte « plus forte » en cas de nouvelles attaques », France 24, 13 juin 2025.
https://www.france24.com/fr/moyen-orient/20250613-frappes-israeliennes-sites-missiles-balistiques-iran-kermanshah-2025
RFI
« En direct : l’Iran riposte à Israël par le tir de dizaines de missiles balistiques, explosion à l’aéroport Mehrabad de Téhéran », RFI, 14 juin 2025.
https://www.rfi.fr/fr/moyen-orient/20250614-en-direct-l-iran-riposte-%C3%A0-isra%C3%ABl-par-le-tir-de-dizaines-de-missiles-balistiques-explosion-%C3%A0-l-a%C3%A9roport-mehrabad-de-t%C3%A9h%C3%A9ran
La Croix
« Proche-Orient : l’Iran riposte, Israël procède à de nouvelles frappes », La Croix, 14 juin 2025.
https://www.la-croix.com/international/direct-proche-orient-l-iran-riposte-israel-procede-a-de-nouvelles-frappes-20250614
ABC News
« U.S.-Iran nuclear talks resume in Oman amid Israeli strikes on Iranian nuclear sites », ABC News, 14 juin 2025.
https://abcnews.go.com/International/us-iran-nuclear-talks-resume-oman-sunday/story?id=122761884
Internazionale (Pierre Haski)
« Israël bombarde l’Iran », Internazionale, 13 juin 2025.
https://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2025/06/13/israele-bombarda-iran
La Presse
« Israël attaque l’Iran : opération Rising Lion, raid sur objectifs nucléaires et militaires », La Presse, 14 juin 2025.
https://www.lapresse.it/esteri/2025/06/14/israele-attacca-iran-operazione-rising-lion-raid-su-obiettifs-nucleaires-e-militaires/
BBC Arabic (Live)
« تغطية مباشرة للأحداث في الشرق الأوسط حول التصعيد بين إيران وإسرائيل », BBC Arabic, 14 juin 2025.
https://www.bbc.com/arabic/live/c5yq1x2dkpet